M.R. Blago: “In emergenza Covid19 l’attività della Lilt, dove possibile, va potenziata”
L’attuale pandemia sta mettendo a dura prova gran parte dei nostri equilibri, modificando abitudini e stile di vita. La ricaduta di questa situazione sulla sanità è sotto gli occhi di tutti: ognuno sperava, all’inizio dell’estate, di essersi lasciato alle spalle le immagini tristemente eloquenti con cui i media ci avevano abituato a doverci confrontare. Così non è stato. Riecco gli occhi di tutti puntati sugli ospedali, in sofferenza e giustamente concentrati sull’emergenza Covid-relata.
Da qui alla ripercussione negativa sul trattamento delle altre malattie , quelle non Covid, il passo è breve, ed in campo oncologico può avere effetti preoccupanti.
Quando si parla di tumore, la prevenzione, si sa, ha un ruolo chiave, così, se si frena il processo preventivo, l’impatto a medio termine potrebbe tradursi in aumento dei casi diagnosticati in fase avanzata, ed incidere cosi’ sulla mortalità.
È in quest’ottica che l’attività della Lega Italiana dei Tumori – da sempre impegnata soprattutto, ma non solo, nella prevenzione – non può essere sospesa, né rallentata, anzi, dove possibile potenziata, affiancando le strutture sanitarie nell’attività di prevenzione, di diagnosi e cura dei tumori, ma anche sostenendo i pazienti e le loro famiglie nelle forme possibili.
Il cancro si combatte uniti.
Dott.ssa Maria Rosaria Blago
Pubblicato il 20 Novembre 2020